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di Giuseppe Longo

NIMIS – Evviva il Carnevale! La grande voglia di tornare a divertirsi, dopo tre anni di pesanti restrizioni pandemiche, c’era proprio tutta. E l’ha pienamente dimostrato la foltissima partecipazione alle proposte di “Carneval a Nimis”, sia nelle due serate sotto l’ampio tendone di piazza 29 Settembre sia alla sfilata di domenica pomeriggio, quando il paese è stato letteralmente “invaso” dalle autovetture (a un certo punto trovare un posto era praticamente impossibile). Sicuramente qualche migliaio di persone, alle quali si sommeranno quelle che parteciperanno alla odierna serata di Martedì grasso. Sarà una grande festa in maschera, ritmata dalle note degli Anni Ruggenti, che si protrarrà fino alle opere piccole – sono annunciati premi per i più azzeccati travestimenti, singoli o in gruppo – incrociandosi con il Mercoledì delle Ceneri che, con l’arrivo della sobrietà quaresimale, metterà fine ai bagordi carnascialeschi.


La Pro Nimis, sostenuta dalla civica amministrazione e dalla sinergia con diverse associazioni di volontariato, ha dunque fatto centro. Lo dimostra l’apprezzamento generale per questa volontà di reintrodurre, dopo cinque anni di assenza, il Carnevale in piazza, tornando a dare slancio a una tradizione nata oltre quarant’anni fa, seppure timidamente, all’indomani del terremoto e che si era posta, meritatamente, tra le principali del Friuli. Poco importa se c’erano soltanto gruppi – una dozzina, pure con un tocco di internazionalità -, l’importante era tornare a rimettere in moto la “macchina”. E il successo, come previsto, è puntualmente arrivato.
Una sfilata per larghissima parte interpretata con estro e fantasia dalla gente di Nimis che ancora una volta ha saputo distinguersi per la sua originalità, attingendo con satira pungente tra i temi dell’attualità: dal nuovo governo guidato da “Giorgia” ai venti di guerra che soffiano minacciosi, alla pretesa europea di sostituire nei piatti le nostre eccellenze con grilli e insetti vari, umiliando i pregiati vini conosciuti in tutto il mondo con sinistre indicazioni salutistiche in etichetta. Messaggi che si sono intrecciati con la grazia e la delicatezza dei bambini dell’Asilo e con il desiderio di trascorrere ore all’aria aperta, sui sentieri del paese pedemontano, da parte di coloro che hanno fatto della mountain bike uno stile di vita.


Un bel daffare, insomma, anche per la giuria per scegliere le allegorie da premiare e che erano state via via presentate, con la riconosciuta verve, da Antonella Bozzato. Così il Tomat, la maschera tradizionale friulana, è andata al gruppo Maglia Nera, mentre i tre primi premi a pari merito sono stati conquistati da Lis Besteutis di borgo Cecchin (satira), dai Puffi della Croazia (coreografia) e dai Bambini della “Beniamino Alessio” (fantasia). Agli Hazard di Sedilis è andato invece il premio del pubblico attribuito tramite i social. Il gruppo giudicante, con il sindaco Giorgio Bertolla, era formato dal consigliere regionale Edy Morandini, da Andrea Comoretto, Isabella Masutti, Carlo Stragapede e Bepi Pucciarelli.  Accompagnato dalle frizzanti note della Banda di Reana e degli Splumats, del colorato serpentone facevano parte anche la Dino Family di Pecolle, Cuatri tirs di balon a Nimis, il gruppo Harie dalla Slovenia, i trampoli Torototelis di Cividale, la maschera singola La Badante, i Pagliacci delle Elementari, i Cjavestris dal Borc di Cechen e gli Sdrumaz di Torlano. Da sottolineare che Borgo Cecchin, appena quattro case a nord di San Gervasio, ha presentato ben due allestimenti fra i più apprezzati.
Insomma, un bilancio più che positivo per questo tanto atteso ritorno del Carnevale e che incoraggia a fare ancora meglio fin dal prossimo anno: l’auspicio è quello di far tornare anche i carri allegorici. Con la Pro Nimis, sostenuta dall’amministrazione comunale, hanno collaborato la Pro Torlano, l’Associazione Cernedum, Asd Nimis, Torneo dei Borghi, Atletica DolceNordEst e Gruppo Alpini, con il supporto prezioso della Protezione civile, del marchio Io sono Friuli Venezia Giulia, Unione nazionale delle Pro Loco – Comitato regionale Fvg e Consorzio Pro Loco Torre Natisone. Hanno assicurato infine il proprio patrocinio i Comuni di Lusevera, Povoletto, Taipana e Tarcento. Un impegno, dunque, davvero corale e che ha, appunto, fatto centro. E’ proprio vero che l’unione fa la forza!

 

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In copertina e all’interno alcune immagini della sfilata di domenica scorsa a Nimis presentata da Antonella Bozzato e applaudita da un foltissimo pubblico.

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